SOUS LE CIEL D’ALICE

SOUS LE CIEL D’ALICE

di CHLOE MAZLO

Sceneggiatura Chloé Mazlo, Yacine Badday / Fotografia Hélène Louvart / Montaggio Clémence Carré / Con Alba Rohrwacher, Wajdi Mouawad, Isabelle Zighondi / Produzione Moby Dick Films, Arte France Cinéma

Francia 2020 / 92’
V.O. sott. ITA

19.11.2021

17:00

Cinema De Seta

Efebo Prospettive

Anni Cinquanta. Alice lascia la natia Svizzera per trasferirsi in in Libano con l’astrofisico Joseph di cui è innamorata. La giovane coppia viene messa a dura prova venti anni più tardi dallo scoppio della guerra civile. I sentieri che portano al cielo sono d’un lampo sbarrati, resta un quesito che li attanaglia: partire o restare? Ispirato alle vicende reali raccontate alla regista dalla nonna libanese, Skies of Lebanon tratta una drammatica pagina di Storia attraverso un “paese delle meraviglie”, un mondo immaginario e a tratti fiabesco destinato ad arrendersi di fronte agli orrori della guerra e farsi per questo più realistico. L’uso dello stop motion, alternato al live action fanno del film una poesia colorata e al contempo drammatica.

REGISTA

CHLOE MAZLO

© Léo Delafontaine

Chloé Mazlo è una scrittrice, regista, artista e animatrice franco-libanese. Tra i cortometraggi di cui è autrice Les petits cailloux (2014), nominato al César Award per il miglior film d’animazione. Sous le ciel d’Alice (Skies of Lebanon), ispirato a vicende familiari, è il primo lungometraggio.

© Panama Film

REGINA

di ALESSANDRO GRANDE

Sceneggiatura Alessandro Grande / Fotografia Francesco Di Pierro / Montaggio Annalisa Forgione / Con Ginevra Francesconi, Francesco Montanari, Barbara Giordano, Max Mazzotta / Produzione Bianca Film, Rai Cinema, con il contributo del Ministero della Cultura, con il sostegno di Fondazione Calabria Film Commission

Italia 2020 / 82′
V.O. 

15.11.2021

17:00

Cinema De Seta

Efebo Prospettive

Un’insolita Calabria è scenario per le vicende della giovanissima Regina. Dopo aver perso prematuramente la madre, cresce col padre Luigi con cui condivide la passione per la musica. Il sostegno, la cura reciproca, il legame indissolubile tra i due vengono messi a dura prova da un evento traumatico destinato a sconvolgere e cambiare le vite di entrambi. Un drammatico gioco di colpe, responsabilità e nuove consapevolezze, uno scontro che è anche confronto e incontro generazionale.

REGISTA

Alessandro Grande

Alessandro Grande, regista e sceneggiatore calabrese, inizia la sua carriera artistica in teatro. L’esordio con il lungometraggio Regina passa attraverso una serie di corti con cui raggiunge la notorietà. Tra questi In my prison (2010) e il più recente Bismillah (2018) premiato ai David di Donatello.

© Koro Films, 2019

MY LONDON LULLABY

di HUGO SANTA CRUZ

Sceneggiatura Hugo Santa Cruz / Fotografia Lucas Wilson / Montaggio Franz Walsch Jr. / Con Shirley Both, Katharina Naumow, Hersha Verity, Liza Callinicos / Produzione Cecilia Limonta, Asdrubal Marichal, Hogo Santa Cruz

Gran Bretagna 2021 / 67’
V.O. sub. ITA

anteprima nazionale

CONVERSAZIONE CON IL REGISTA

18.11.2021

18:30

Cinema De Seta

Efebo Prospettive

Helena è un’attrice tedesca vittima delle nuove politiche ostili di un’Inghilterra post Brexit. Il risultato è la creazione di un nuovo strato sociale: “quelli che restano”, grazie alla conquista del passaporto britannico. Sorte che è spettata al regista del film. Solo sessantasette (intensi) minuti per un primo, folgorante film a budget zero.

REGISTA

Hugo_Santa_Cruz_01

Hugo Santa Cruz è un musicista, regista e sceneggiatore anglo- spagnolo-francese.
Ha realizzato cortometraggi e video musicali. My London Lullaby è il suo esordio nel lungometraggio.

© Mehdi Koozadeh, 2019

GARÇON CHIFFON

di NICOLAS MAURY

Sceneggiatura Nicolas Maury, Sophie Fillières, Maud Ameline / Fotografia Raphaël Vandenbussche / Montaggio Louise Jaillette / Con Nicolas Maury, Nathalie Baye, Arnaud Valois, Théo Christine, Laure Calamy / Produzione CG Cinéma

Francia 2021 / 112’
V.O. sott. ITA anteprima nazionale

15.11.2021

18:30

Cinema De Seta

Efebo Prospettive

Jérémie, interpretato dallo stesso Maury, è un attore alle prime armi. Le disavventure lavorative, amorose e familiari lo seguono e tormentano anche a Parigi dove si è spostato per lavoro e lo spingono a tornare a casa. Qui deve fare i conti col recente suicidio del padre e con l’ingombrante presenza della madre Bernadette (Nathalie Baye) mentre si prepara ad un’importante audizione. Il tema queer e il conflittuale rapporto figlio-madre ricordano gli ultimi lavori di Dolan, compreso l’uso audace e fortemente espressivo di una fotografia ricca di colori pastello.

REGISTA

NICHOLAS MAURY

Nicolas Maury, regista e attore francese, noto soprattutto per il ruolo nella serie televisiva Dix pour cent (Chiami il mio agente! – 2015-2020) e nel film Un couteau dans le coeur (2018) di Yann Gonzalez.

Garçon Chiffon (My best part) è il suo debutto dietro la macchina da presa, nominato ai César per l’opera prima.
Maury interpreta se stesso in una comedy-drama autobiografica apprezzata già a Cannes ed al Festival di Toronto.

© Laurent Micheli, Kim Leleux

LUXOR

di ZEINA DURRA

Sceneggiatura Zeina Durra / Fotografia Zelmira Gainza / Montaggio Andrea Chignoli / Con Andrea Riseborough, Karim Saleh, Michael Landes, Sherine Reda / Produzione Film Clinic

Egitto, Gran Bretagna 2020 / 85’
V.O. sott. ITA – ING

anteprima nazionale

17.11.2021

18:30

Cinema De Seta

Efebo Prospettive

Luxor è la città dove l’operatrice umanitaria britannica Hana fa ritorno, in cerca di tregua e riposo. Qui incontra nuovamente l’ex fiamma Sultan. È lui che sta cercando? Cosa cerca veramente? L’antica cittadina egizia è stimolo e contenitore di memorie passate e nuove. Il film si presenta come una sorta di diario di viaggio che intreccia passato e presente e spinge la protagonista a porsi quesiti sul futuro. Ai dialoghi Durra preferisce di gran lunga le immagini fortemente evocative e suggestive.

REGISTA

ZEINA DURRA

© Billal Taright

Regista e sceneggiatrice inglese, Zeina Durra, esordisce con The Imperialists Are Still Alive!, presentato in anteprima al Sundance Film Festival nel 2010.

© Chiara Galloni, Ivan Olgiati, 2019

HOT SCENT

di ALI EBRAHIMI

Sceneggiatura Ali Hamid Nejad, Ali Shourvarzi / Fotografia Saaed Nikzat / Montaggio Sara Ahani / Con Bahareh Kian Afshar, Shahram Haghighat Doost, Khatereh Asadi / Produzione Art House

Iran 2020 / 86’
V.O. sott. ITA

15.11.2021

22:30

Cinema De Seta

Efebo Prospettive

Maryam è una ventenne iraniana costretta a mentire sulla sua relazione per non dovere fare i conti con le rigide regole della famiglia da cui proviene. La libertà al caro prezzo della menzogna, degli ostacoli che non smettono di rendere insidioso il suo cammino. Una storia, quella di Ebrahimi, che tratta il difficile gap generazionale tra genitori e figli ma soprattutto la problematica vita della donna in un paese come l’Iran… e non solo.

REGISTA

Ali_Ebrahimi_03

Ali Ebrahimi ha iniziato la sua
carriera nel cinema nel 2005 come assistente scenografo e costumista. Il suo primo cortometraggio The Smile of God (2013) è stato accolto in numerosi festival. Dopo una serie di successi con cortometraggi
e animazioni, Hot Scent è il suo debutto con il lungometraggio.

© Stasys Baltakis, 2019

BAIT

di MARK JENKIN

Sceneggiatura Mark Jenkin / Fotografia Mark Jenkin / Montaggio Mark Jenkin / Con Edward Rowe, Mary Woodvine, Simon Shepherd, Giles King / Produzione Early Day Films

Gran Bretagna 2019 / 89’
V.O. sott. ITA

anteprima nazionale

16.11.2021

19:00

Cinema De Seta

Efebo Prospettive

Tempi (moderni) duri per i pescatori della Cornovaglia. Molti hanno dovuto vendere i proprio stabilimenti a ricchi capitalisti, il pescatore Martin non ha più una barca, il fratello Steven ha fatto della sua una crociera turistica e questo provoca tensione tra i due. A colpire, ancor prima di conoscere la sostanza narrativa, è la forma: il film è interamente in bianco e nero, realizzato per mezzo di una Bolex 16 mm a carica manuale degli anni ’70 ed in perfetto stile eisensteiniano. Il tema dell’acqua, la recitazione portata agli estremi della comicità ricordano L’Atalante di Vigo, con Michel Simon nei panni del burbero pescatore.

REGISTA

Mark Jenkin

© Steve Tanner

Mark Jenkin è un regista, montatore, sceneggiatore, direttore della fotografia e produttore della Cornovaglia. Ha vinto numerosi e prestigiosi premi col suo film d’esordio Golden Burn (2002).
La sua carriera prosegue con documentari, cortometraggi e lungometraggi a basso budget tra cui The Man Who Needed a Traffic Light e The Lobsterman.

Il film Bait (2019) gli è valso un BAFTA Award per il miglior debutto di un regista britannico.

© Road Movies, NDRArte, 2020

THE TROUBLE WITH BEING BORN

THE TROUBLE WITH BEING BORN

di SANDRA WOLLNER
Sceneggiatura Sandra Wollner, Roderick Warich / Con Lena Watson, Dominik Warta, Dominik Warta, Ingrid Burkjard, Jana McKinnon, Simon Hatzl / Produzione Panama Film
France 2019 / 95’
V.O. sott. ITA

02.12.2020

21:00

MYmovies

Efebo Prospettive

Elli è un androide costruito da un uomo, che lei identifica come padre, replicando le fattezze della figlia morta tempo prima. Lui condivide con lei i suoi ricordi e ogni giorno scorre identico al precedente, fino a quando una notte Elli si incammina nel bosco all’inseguimento di un’eco lontano. Alla regia e alla scrittura della sua seconda opere, Sandra Wollner racconta la storia di una macchina e dei fantasmi che ognuno di noi porta con sé.

REGISTA

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Nata nel 1983 a Styria, Sandra Wollner è una regista e sceneggiatrice austriaca, quest’anno alle prese con il suo secondo film: The Trouble with Being Born. Concepito come progetto di laurea in seguito alla conclusione degli studi presso la Film Academy Baden- Württemberg, l’opera è stata presentata in anteprima al 70 ° Festival Internazionale del Cinema di Berlino, in occasione del quale vince il Premio Speciale della Giuria nella sezione Incontri e il Premio della Critica Cinematografica Tedesca.

© Panama Film

LA NUIT VENUE

di FRÉDÉRIC FARRUCCI
Sceneggiatura Benjamin Charbit, Frédéric Farrucci / Con Guang Huo, Camélia Jordana, Xun Liang, Maurice Cheng, Tien Shue / Produzione Koro Films
France 2019 / 95’
V.O. sott. ITA

29.11.2020

18:30

MYmovies

Efebo Prospettive

Parigi. L’immigrato clandestino Jin si guadagna da vivere guidando illegalmente un taxi notturno. Appassionato DJ dI musica elettronica, durante uno deI suoi turni incontra laspogliarellista Naomi. Pianificando insieme la fuga, tra i due nascerà una storia di amore e pericolo. Qui al suo esordio, Farrucci ritrae attraverso il noir la capitale francese diversa da quella in cartolina, immergendo lo spettatore tra degrado e luci al neon. Gli attori non professionisti si muovono tra la mafia cittadina che ha dato vita a una schiavitù moderna basata sullo sfruttamento degli immigrati.

REGISTA

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Frédéric Farrucci ha scritto e diretto quattro cortometraggi di finzione: Entre les linges (selezionato ai Césars 2020), Sisu del 2015, Suis-je le gardien de mon frère? del 2012 e L’offre et la demande del 2008. Ha anche prodotto diversi documentari.
Night Ride (La nuit venue) è il suo primo lungometraggio.

© Koro Films, 2019

METAMORPHOSIS IN SLAUGHTERHOUSE

METAMORPHOSIS IN SLAUGHTERHOUSE

di JAVAD DARAEI
Sceneggiatura Javad Daraei / Con Saeed Ahmadi, Fariba Talebi, Sarina Yousefi, Fariba Torkashvand, Farahnaz Manafizaher / Produzione Mehdi Koohzadeh
Iran – Germania – Canada 2020 / 80’
V.O. sott. ITA

02.12.2020

21:00

MYmovies

Efebo Prospettive

Il villaggio in cui Shadi vive è lo stesso che l’ha resa orfana di entrambi i genitori. Accusati dell’omicidio di Hasti, compagna di giochi della figlia, i due sono stati uccisi per vendicarne la morte. Adottata dallo zio, la piccola Shadi deve fare i conti con l’emarginazione cui è costretta dagli abitanti del villaggio, a cominciare dall’ambiente scolastico. Metamorphosis in Slaughterhouse racconta la crudeltà del farsi giustizia da sè e le ripercussioni sociali e psicologiche sul singolo. Lo fa attraverso gli occhi verdi e limpidi di chi, da innocente, ne paga il prezzo più alto.

REGISTA

efebo_doro_film_MetamorphosisInSlaughterhouse_regista

Javad Daraei, regista iraniano, sceglie la strada del
cinema subito dopo gli studi liceali. Dopo i cortometraggi I don’t like her (2016) e Limit (2017), Metamorphosis in Slaughterhouse (2019) è il suo esordio al lungometraggio. Curando ogni aspetto della realizzazione dei suoi film, dalla scrittura alla post produzione, Daraei sostiene una filosofia (e pratica) cinematografica: la possibilità di creare prodotti di alta qualità a basso budget.

© Mehdi Koozadeh, 2019