BRUCIO NEL VENTO

di

Silvio Soldini
Sceneggiatura Doriana Leondeff, Silvio Soldini / Dal romanzo Ieri di Ágota Kristóf / Fotografia Luca Bigazzi/ Montaggio Carlotta Cristiani / Con Ivan Franek, Barbara Lukešová, Ctirad Götz, Caroline Baehr, Cécile Pallas / Produzione Luigi Musini (Albachiara)

Italia/Svizzera, 2002 – 118’
V.O.

06.11.2022

22:30

Cinema De Seta

Efebo d'Oro alla Carriera

Venuto al mondo dalla prostituta di un villaggio dell’Est europeo, Tobias trascorre la sua nuova vita in una fabbrica di orologi. Alienato da un lavoro monotono che sembra rallentare le lancette del Tempo, trova (un’altra) fuga nella scrittura e nell’attesa paziente di una donna che esiste solo nella sua immaginazione. Oppure no. La fatica della routine, la lenta velocità di una vita che trova riparo e riscatto – come sempre – nell’arte. Una vicenda attraversata da un tono letterario perfino nella fotografia, sapientemente curata da Bigazzi.

REGISTA

2022-SilvioSoldini

ph. Rocco Soldini

Silvio Soldini è un regista e sceneggiatore italiano che inizia la sua carriera nel 1982 con il cortometraggio Drimage. Autore colto e raffinato, Soldini ha dimostrato di trovarsi a proprio agio sia con film più impegnativi, come Brucio nel vento (2002), Un’anima divisa in due (1993) e Le acrobate (1997), ched con commedie sentimentali e rocambolesche, come Pane e tulipani (2000), Agata e la tempesta (2004), Il comandante e la cicogna (2012).

PANE E TULIPANI

di

Silvio Soldini
Sceneggiatura Doriana Leondeff, Silvio Soldini / Fotografia Luca Bigazzi/ Montaggio Carlotta Cristiani / Con Licia Maglietta, Bruno Ganz, Giuseppe Battiston, Antonio Catania e Marina Massironi / Produzione Monogatari S.r.l., Istituto Luce S.p.A., RAI Radiotelevisione Italiana

Italia/Svizzera, 2000 – 114’
V.O.

Versione restaurata

12.11.2022

20:30

Cinema De Seta

Efebo d'Oro alla Carriera

Rosalba è una casalinga depressa e trascurata, madre di due adolescenti e moglie di Mimmo, uomo rozzo ed infedele. Nel corso di una gita a Paestum, viene dimenticata all’autogrill e nel tentativo di tornare a casa coglie l’occasione per una fuga improvvisata verso Venezia. Lontana dalla famiglia e dai suoi doveri si gode la sua ritrovata indipendenza lavorando in un piccolo negozio di fiori. La vita di Rosalba ritrova una dimensione nuova e riscopre interessi e rapporti che sembrava aver dimenticato.

REGISTA

2022-SilvioSoldini

ph. Rocco Soldini

Silvio Soldini è un regista e sceneggiatore italiano che inizia la sua carriera nel 1982 con il cortometraggio Drimage. Autore colto e raffinato, Soldini ha dimostrato di trovarsi a proprio agio sia con film più impegnativi, come Brucio nel vento (2002), Un’anima divisa in due (1993) e Le acrobate (1997), ched con commedie sentimentali e rocambolesche, come Pane e tulipani (2000), Agata e la tempesta (2004), Il comandante e la cicogna (2012).

Z

di COSTA-GAVRAS

Sceneggiatura Jorge Semprún, Vasilīs Vasilikos / Dall’omonimo romanzo di Vasilīs Vasilikos / Fotografia Raoul Coutard / Montaggio Françoise Bonnot / Con Yves Montand, Irene Papas, Jean-Louis Trintignant, Jacques Perrin, Pierre Dux / Produzione Jacques Perrin, Hamed Rachedi per Reggane/ONCIC/Valoria

Algeria, Francia 1969 / 127’
V.O. sott. ITA

versione restaurata

14.11.2021

20:30

Cinema De Seta

Efebo d'Oro alla Carriera

FREE

Z, medico ed esponente di sinistra, perde la vita in quello che sembra un incidente stradale (ufficialmente investito da un furgoncino) ma che in realtà nasconde un omicidio. Le indagini dell’investigatore incaricato rivelano responsabilità e tentativi di insabbiare le stesse da parte del governo e dalle forze dell’ordine. «Ogni somiglianza con avvenimenti reali, persone morte o vive non è casuale. È volontaria.», si legge nei titoli di testa ed il riferimento è noto: l’assassinio del deputato socialista Grigoris Lambrakis nel Maggio del ‘63 da estremisti di destra. Ben due premi a Cannes e quello al miglior film straniero agli Oscar, “Z” è un film politico ed impegnato che non rinuncia agli espedienti tecnici e narrativi di un cinema più “spettacolare”, come pochi anni prima aveva fatto Pontecorvo con la storia algerina.

REGISTA

efebo_doro_film_AdultsintheRooms_regista

Costa-Gavras, nato nel 1933 in Grecia nella provincia di Iraia, inizia la sua carriera dirigendo film polizieschi per poi dedicarsi pressoché stabilmente al giallo-politico. Esule per via della drammatica situazione socio-politica del suo paese, nel 1965 ottiene la cittadinanza francese e gira Vagone letto per assassini con Yves Montand che diventerà il suo attore- feticcio presente in molte delle sue opere girate in Europa. Nel 1969 si aggiudica l’Oscar al miglior film straniero e il premio della giuria al festival di Cannes per Z – L’orgia del potere, ispirato all’assassinio di Lambrakis. Nel 1982 il regista si aggiudica la Palma d’oro per Missing – Scomparso, un ritratto del Cile di Pinochet. Nel 1989 trionfa anche a Berlino dove Music Box – Prova d’accusa riceve il Leone d’oro. Adults in the Room è il suo primo lungometraggio girato in greco.

© KG Productions

COMPARTIMENT TUEURS

COMPARTIMENT TUEURS

di COSTA-GAVRAS

Sceneggiatura Costa-Gavras, Milan Kundera, Christopher Frank / Dall’omonimo romanzo di Sébastien Japrisot / Fotografia Jean Tournier / Montaggio Christian Gaudin / Con Yves Montand, Simone Signoret, Jacques Perrin, Jean-Louis Trintignant, Catherine Allégret, Michel Piccoli / Produzione Julien Derode

Francia 1965 / 91′
V.O. sub. ITA

versione restaurata

15.11.2021

20:30

Cinema De Seta

Efebo d'Oro alla Carriera

FREE

Una donna viene trovata morta all’interno di uno dei vagoni-letto del treno che collega Marsiglia a Parigi. Solo il primo di una serie di delitti, tutti per mano dello stesso assassino. Per il suo esordio alla regia, Costa- Gavras punta su un poliziesco ricco di suspense, oltrepassando i canoni del genere attraverso espedienti visivi innovativi e in cui fa tesoro della lezione di Hitchcock nella sapiente costruzione di suspence.

REGISTA

efebo_doro_film_AdultsintheRooms_regista

Costa-Gavras, nato nel 1933 in Grecia nella provincia di Iraia, inizia la sua carriera dirigendo film polizieschi per poi dedicarsi pressoché stabilmente al giallo-politico. Esule per via della drammatica situazione socio-politica del suo paese, nel 1965 ottiene la cittadinanza francese e gira Vagone letto per assassini con Yves Montand che diventerà il suo attore- feticcio presente in molte delle sue opere girate in Europa. Nel 1969 si aggiudica l’Oscar al miglior film straniero e il premio della giuria al festival di Cannes per Z – L’orgia del potere, ispirato all’assassinio di Lambrakis. Nel 1982 il regista si aggiudica la Palma d’oro per Missing – Scomparso, un ritratto del Cile di Pinochet. Nel 1989 trionfa anche a Berlino dove Music Box – Prova d’accusa riceve il Leone d’oro. Adults in the Room è il suo primo lungometraggio girato in greco.

© KG Productions

CLAIR DE FEMME

di COSTA-GAVRAS

Sceneggiatura Costa-Gavras, Milan Kundera, Christopher Frank / Dall’omonimo romanzo di Romain Gary / Fotografia Ricardo Aronovitch / Montaggio Françoise Bonnot / Con Yves Montand, Romy Schneider, Romolo Valli, Lila Kedrova, Heinz Bennent, Roberto Benigni, François Perrot, Gabriel Jabbour, Dieter Schiedor, Catherine Allegret, Daniel Mesguich, Michel Robin, Philippe Manesse / Produzione Gianfranco Piccioli e Mauro Berardi per PARVA CINEMATOGRAFICA – JANUS FILM – IDUNA FILM PRODUKTIONGESELLSCHAFT – LES FILMS GIBE’ – GVA (GEORGES-ALAIN VUILLE PRODUCTION) – CORONA CINEMATOGRAFICA – OPERA FILM

Francia, Germania Ovest, Italia 1979 / 100′
V.O. sott. ITA

versione restaurata

18.11.2021

20:30

Cinema De Seta

Efebo d'Oro alla Carriera

FREE

Michel e Lidia sono due sconosciuti legati da una comune sorte che riguarda i partner: la malattia terminale della moglie di lui, le conseguenze dovute alla morte del figlio per il marito di lei. In cerca di un nuovo inizio, entrambi lo intravedono nell’altro stravolgendo i programmi iniziali. Ad attenderli una fuga in Venezuela, ma Lidia è veramente pronta? La svolta romantica di Costa-Gavras, a partire da un romanzo dello scrittore di origine lituana Romain Gary per un film sui tentativi di far fronte al dramma insopportabile della solitudine.

REGISTA

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Costa-Gavras, nato nel 1933 in Grecia nella provincia di Iraia, inizia la sua carriera dirigendo film polizieschi per poi dedicarsi pressoché stabilmente al giallo-politico. Esule per via della drammatica situazione socio-politica del suo paese, nel 1965 ottiene la cittadinanza francese e gira Vagone letto per assassini con Yves Montand che diventerà il suo attore- feticcio presente in molte delle sue opere girate in Europa. Nel 1969 si aggiudica l’Oscar al miglior film straniero e il premio della giuria al festival di Cannes per Z – L’orgia del potere, ispirato all’assassinio di Lambrakis. Nel 1982 il regista si aggiudica la Palma d’oro per Missing – Scomparso, un ritratto del Cile di Pinochet. Nel 1989 trionfa anche a Berlino dove Music Box – Prova d’accusa riceve il Leone d’oro. Adults in the Room è il suo primo lungometraggio girato in greco.

© KG Productions

ADULTS IN THE ROOM

ADULTS IN THE ROOM

di COSTA-GAVRAS

Sceneggiatura Costa-Gavras / Dal romanzo Adulti nella stanza: La mia battaglia contro l’establishment dell’Europa di Gianis Varoufakis / Con Christos Loulis, Ulrich Tukur, Alexandros Mpourdoumis, Valeria Golino / Produzione KG, Wild Bunch, Elle Driver, France 2 Cinéma, Odeon S.A.

Francia – Grecia 2019 / 124’
V.O. sott. ITA

Copia gentilmente messa a
disposizione da RAI Cinema

16.11.2021

20:30

Cinema De Seta

Efebo d'Oro alla Carriera

FREE

Per fronteggiare la drammatica crisi economica che ha investito la Grecia a partire dal 2009, l’Eurogruppo ha imposto al paese una “dittatura dell’austerità” in cui umanità e compassione sono state disattese. Da una stanza del potere esplode così una tragedia umana. Una tragedia nel senso antico e più greco del termine: i personaggi sono guidati dalle loro concezioni di bene e di giustizia. Provvedimenti sovra-statali intrappolano i cittadini in una rete spietata di potere, mentre questi, per converso, inventano forme di resistenza personale per fronteggiare gli stravolgimenti sociali generati dalla recessione economica.

REGISTA

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Costa-Gavras, nato nel 1933 in Grecia nella provincia di Iraia, inizia la sua carriera dirigendo film polizieschi per poi dedicarsi pressoché stabilmente al giallo-politico. Esule per via della drammatica situazione socio-politica del suo paese, nel 1965 ottiene la cittadinanza francese e gira Vagone letto per assassini con Yves Montand che diventerà il suo attore- feticcio presente in molte delle sue opere girate in Europa. Nel 1969 si aggiudica l’Oscar al miglior film straniero e il premio della giuria al festival di Cannes per Z – L’orgia del potere, ispirato all’assassinio di Lambrakis. Nel 1982 il regista si aggiudica la Palma d’oro per Missing – Scomparso, un ritratto del Cile di Pinochet. Nel 1989 trionfa anche a Berlino dove Music Box – Prova d’accusa riceve il Leone d’oro. Adults in the Room è il suo primo lungometraggio girato in greco.

© KG Productions

L’AMORE MOLESTO

di MARIO MARTONE
Sceneggiatura Mario Martone, Elena Ferrante / Dal Romanzo L’amore molesto di Elena Ferrante / Con Anna Bonaiuto, Angela Luce, Lucia Maglietta, Gianni Cajafa, Peppe Lanzetta, Lina Polito, Italo Celoro / Produzione Teatri Uniti, Lucky Red, Rai Tre

Italia 1995 / 104’
V.O.

05.12.2020

21:00

MYmovies

Efebo d'oro alla Carriera

Delia torna a Napoli per il funerale della madre Amalia, e indaga sugli ultimi mesi della sua vita per capirne la morte. A poco a poco Delia si identifica con la madre in un lucido e doloroso delirio autopunitivo. Inizia a indagare sé stessa, i suoi ricordi, il suo corpo e il corpo di Amalia, gli equilibri rimasti immutati nel tempo e radicati in una città-cantiere, che esplode nei colori e in una straordinaria polifonia di suoni.

INTERPRETE

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Friulana, di famiglia con origini napoletane, Anna Bonaiuto si diploma appena ventiduenne all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica. Inizia da subito a lavorare con alcuni dei più illustri autori teatrali: Luca Ronconi, Mario Missiroli, Mario Martone, Carlo Cecchi. L’esordio al cinema avviene nel 1973 con il primo film da regista del direttore della fotografia Carlo Di Palma, Teresa la ladra, accanto a Monica Vitti e Michele Placido.
Lo stesso anno viene chiamata da Lina Wertmüller per un ruolo in Film d’amore e d’anarchia – Ovvero Stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza…
Da quel momento sono molti i registi che le affidano ruoli importanti nei loro film: Bruno Corbucci, Luciano Emmer, Pupi Avati, Giuseppe Ferrara, Luigi Faccini.

© Teatri Uniti