Tokyo-Ga

di
CATEGORIA FILM
Confessa la voce narrante di Wenders: «Se nel nostro secolo ci fossero ancora cose sacre… Se esistesse qualcosa come il sacro tesoro del cinema, per me questa sarebbe l’opera di Yasujirō Ozu. Ha realizzato 54 film. Muti negli anni ’20. In bianco e nero negli anni ’30 e ’40. A colori fino alla sua morte avvenuta il 12 dicembre 1963, giorno del suo sessantesimo compleanno. Sebbene questi film siano distintamente giapponesi, sono anche universali. In essi ho riconosciuto tutte le famiglie, di tutti i paesi del mondo, così come i miei stessi genitori, mio fratello e me stesso. Mai prima d’ora e mai più il cinema è stato così vicino alla sua essenza e al suo scopo. Mostrare un’immagine dell’essere umano nel nostro secolo. Un’immagine utile, vera e valida, in cui egli non può solo vedersi, ma piuttosto imparare qualcosa su sé stesso. L’opera di Ozu non ha bisogno del mio apprezzamento. E questo “sacro tesoro del cinema” è solo immaginario. Quindi il mio viaggio a Tokyo non è stato un pellegrinaggio. Ero curioso di vedere se riuscivo a scoprire qualcosa di questo periodo, se fosse rimasto qualcosa del suo lavoro, forse delle immagini o persino delle persone… Oppure se in questi vent’anni dalla morte di Ozu Tokyo fosse cambiata così tanto che non ci sarebbe stato più nulla da trovare».
REGIA

Nato nel 1945, negli anni ’70 si è affermato a livello internazionale come uno dei pionieri del Nuovo Cinema Tedesco ed è considerato una delle figure più importanti del cinema tedesco contemporaneo. Oltre ai suoi numerosi lungometraggi pluripremiati, il suo lavoro come sceneggiatore, regista, produttore, fotografo e autore comprende documentari, mostre fotografiche internazionali e numerose monografie, libri sul cinema e raccolte di prosa. Vive e lavora a Berlino, insieme alla moglie Donata Wenders. Ha studiato medicina e filosofia prima di trasferirsi a Parigi nel 1966 per studiare pittura. La sua carriera da regista iniziò nel 1967 quando si iscrisse all’HFF di Monaco. Parallelamente, ha lavorato anche come critico cinematografico dal 1967 al 1970. Wenders è membro dell’Akademie der Künste di Berlino dal 1984 e ha ricevuto dottorati onorari dalla Sorbona (1989), dalla facoltà di Teologia dell’Università di Friburgo (1995), dell’Università di Lovanio (2005) e della facoltà di Architettura dell’Università di Catania (2010). Dal 1996 è Presidente dell’European Film Academy. È docente all’Università di Belle Arti di Amburgo.


