Real
Reale

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CATEGORIA FILM
La vita oggi è digitale. Ne deriva che anche l’immagine lo sia. E ne consegue che il nostro sguardo si stia adattando, inevitabilmente, a nuove forme del reale, a nuove contaminazioni del reale col virtuale, a nuove conclusioni su dove ci troviamo, come esistiamo. Con un mondo iperconnesso, e con una tecnologia che sembra piegare con sempre maggior confidenza la fisica delle cose alla volontà umana, cosa sono adesso le nostre responsabilità? Cos’è lo spazio?
Non sappiamo più se vediamo un mondo tangibile o un caleidoscopio allucinato, nel nuovo film di Adele Tulli. Nella perlustrazione di un “adesso” incomprensibile la regista cerca di restituire la densità dell’interrogativo umano, fluidificato ma ancora pulsante, interpellando direttamente lo spettatore non tanto su cosa sia vero e cosa sia falso, ma sul come il presente abbia trasformato quella domanda.

REGIA

Classe 1982, Adele Tulli realizza il suo primo mediometraggio nel 2011, col titolo 365 Without 377, dopo essersi specializzata nel linguaggio documentaristico alla Goldsmiths University of London. Dopo Rebel Menopause (2015), cortometraggio premiato con l’IAWRT International Award, realizza il suo primo lungometraggio, Normal, nel 2019. I suoi lavori si concentrano sulla vita delle comunità queer, sui confini del concetto di “normalità”, sull’influsso che la tecnologia ha sul quotidiano. I suoi studi sono proseguiti con un dottorato e un post-dottorato in terra inglese, fra la Roehampton University e l’University of Sussex.



