Heimat is a Space in Time
Casa è uno Spazio nel Tempo

di
CATEGORIA FILM
Il regista Thomas Heise percorre la storia della sua famiglia per quattro generazioni, attraverso un secolo di storia tedesca, riscoprendo tracce, luoghi, fotografie, testi scritti. L’urgenza dei saggi anti-bellicisti del nonno Wilhelm vengono attualizzati tanto quanto le testimonianze del periodo nazista e dei decenni di Muro di Berlino, perché tutto viene riportato all’immagine spoglia e alla parola disadorna, netta, significativa. Il film risulta così monolitico ma scheletrico, grandioso ma essenziale, universale ma personale, un epico scontro fra ciò che rimane e ciò che scompare, e su come nella pratica si costruisce la nostra percezione presente della Storia a partire dal labile confine che c’è fra visibile e invisibile, fra i resti tangibili e le eredità nascoste. Il lavoro di sound design, fondamentale nella ricezione del film come esperienza prepotentemente sensoriale, fa la fortuna estetica dell’ultimo grande film del compianto Thomas Heise.

REGIA

Nasce a Berlino nel 1955 e vive in Germania dell’Est, dove, dopo il servizio militare, comincia a lavorare nel 1975 nella DEFA, l’associazione cinematografica della DDR. Studia all’Accademia per il cinema e la televisione di Potsdam-Babelsberg tra il 1978 e il 1983, realizzando proprio in quegli anni il suo primo documentario, So Why Make a Film About These People? (1980). Ha lavorato come scrittore freelance e regista teatrale, oltre che come regista di documentari, nonostante molti dei suoi lavori, fino alla Caduta del Muro di Berlino, erano censurati o confiscati. Dal 2007 è stato professore di Film e Media Art alla Hochschule für Gestaltung Karlsruhe, mentre i suoi film venivano presentati in festival come Berlino, BAFICI, Dok Leipzig e Visions du Réel. Muore nel maggio del 2024.




