Nuit obscure (Au revoir ici, n’importe où)

di
CATEGORIA FILM
Melilla, enclave spagnola in Marocco e confine terrestre tra il continente africano e l’Europa, rappresenta per molti migranti africani in fuga da una vita difficile il luogo ideale dove sognare un futuro migliore. In transito, con impetuosa ostinazione, Malik e i suoi amici, come lui minorenni provenienti dal Marocco, cercano di raggiungere l’Europa con ogni mezzo necessario. Con altrettanta ostinazione e dedizione Sylvain George li osserva nei loro costanti tentativi di raggiungere l’Europa, senza mai perdere la sua pudica discrezione. Confinati in un presente sospeso e imprigionati fra sbarre reali e invisibili, i ragazzi provano ad abitare una dimensione quotidiana che possa garantirgli almeno una parvenza di normalità, tra gli inebrianti momenti in cui un futuro più sereno sembra quasi a portata di mano e i picchi di disperazione più nera, tra il desiderio di diventare grandi e il bisogno profondo di rimanere bambini.
Nuit obscure – Au revoir ici, n’importe où è la seconda parte di un discorso iniziato nel 2022 con Nuit obscure – Feuillets sauvages (Les brûlants, les obstinés).
REGIA

Nato a Lione in Francia, ha conseguito diverse lauree alla EHESS e alla Sorbona: filosofia, diritto, scienze politiche e cinema. Dal 2006 ha realizzato documentari sui temi dell’immigrazione e dei movimenti sociali. Ha collaborato con artisti impegnati nell’arte e nella politica, come Archie Shepp, William Parker, Okkyung Lee, John Edwards, John Butcher, Serge Teyssot-Gay, Sylvain Luc, Nicolas Crosse. Al suo lavoro sono state dedicate rassegne alla Cinémathèque française (2008), al Filmmaker Festival (2008), al Doc’s Kingdom (2009), al Subversive Festival (2010), Slovenian Cinematheque (2011), Courtisane Festival (2011), CineMigrante Festival (2011), Punto de Vista International Documentary Film Festival (2012), Lima Independent Film Festival (2013), MedFilmfestival (Roma, 2013), Milano Film Festival (2013), Festival du Film Français/Cinémathèque nationale de l’Équateur (2013), la sede francese della Fondazione Calouste Gulbenkian (2014), Cinemigrante Bogota (2015), Festival Internacional do Filme Documentário e Experimental (2015), VII Semana dos Realizadores (2015), FIDOCS (2016), FORUM DOC (2017), Museo Reina Sofía (2018), EDOC (2019) e Pupille – Kino in der Uni (2020). Nel 2012 è stato artista ospite al Robert Flaherty Film Seminar. Insegna presso l’Institut d’études politiques di Parigi (IEP) e tiene conferenze e laboratori in tutto il mondo.

