Sicilia!

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CATEGORIA FILM
Dopo molti anni trascorsi lontano da casa, Silvestro torna nella campagna siciliana della sua infanzia per far visita alla madre. Durante il suo viaggio, conversa con sconosciuti in un porto, compagni di viaggio su un treno, sua madre e un arrotino.
Osserva Paolo Spaziani: «Scrivere di Sicilia! significa esplorare un’immobilità minerale, una compostezza di modi, un’esplosione fissa di sole, insomma una pura immanenza vitale che, in sé, è rivoluzionaria. […] Questo lusso solare sarà magnificato dal b/n di Straub-Huillet: volti ad incidenza o in controluce che mostrano che vi è una nobiltà implicita nel solo fatto di vivere. Estrema bellezza di questi volti siciliani. Tutto è immediatamente davanti agli occhi. Si eliminerà la profondità addossando gli interpreti a pareti a calce, in vagoni ferroviari, alle casamatte del molo di Messina. Oppure ci penserà il sole […]».
REGIA

Jean-Marie Straub (1933-2022) nacque a Metz. Dopo studi presso le università di Strasburgo e di Nancy, si trasferì a Parigi dove, nel 1954, conobbe Danièle Huillet (1936-2006), con la quale instaurò un rapporto sentimentale e professionale che durò tutta la vita. Ha lavorato in qualità di assistente per registi come Robert Bresson, Abel Gance, Jean Renoir e Jacques Rivette.
In Germania nel 1963 esordiscono con Machorka-Muff, un cortometraggio, tratto da un racconto di Heinrich Böll, che, trasponendo in modo filologicamente rigoroso un testo letterario originale, rappresenta il primo esempio di uno stile che sarà caratteristico di tutta la loro produzione. Il loro primo lungometraggio, Cronaca di Anna Magdalena Bach, risale al 1968. Da allora hanno diretto una trentina di film, confrontandosi con autori come Friedrich Hölderlin e Cesare Pavese. Nel 2006 sono stati omaggiati, a Venezia, di un Leone speciale per l’innovazione del linguaggio cinematografico.

