Me, Maryam, the Children and 26 Others
Io, Maryam, i bambini e altre 26 persone
di
CATEGORIA FILM
Sheida e Farhad sono in grave crisi matrimoniale. Sarebbero i protagonisti del film, se solo i veri protagonisti non fossero chi c’è dietro le quinte: Farshad, il regista del film nel film, e Mahboubeh, la scettica proprietaria della casa che fa da scenografia per il film di Farshad.
Un vero e proprio home invasion, quello diretto da Farshad Hashemi con Me, Maryam, the Children and 26 Others, che sul solco di una lunga tradizione di metacinema iraniano (Abbas Kiarostami, Mohsen Makhmalbaf, Jafar Panahi) si muove su due diversi livelli di finzione per rivelare il cinema come terra di nuove e pratiche possibilità esistenziali. Quanto più nel film “interno” si svolge la triste storia di marito e moglie tanto più Mahboubeh, dapprima riluttante, comincia ad apprezzare l’invasione della crew di Farshad a casa sua, con il risultato che la sua accesa misantropia si converte in qualcos’altro, con conseguenze imprevedibili.
REGIA
Originario dell’Iran dov’è nato nel 1989, Farshad Hashemi è scrittore, regista e attore. Dopo tre cortometraggi (Why Doesn’t Hossein Sabzevandi Stop Roohi! del 2009, Room 328 del 2012 e Dental Floss nel 2020) ha realizzato il suo primo lungometraggio, Me, Maryam, the Children and 26 Others, che è stato presentato al Festival Internazionale del Cinema di Rotterdam nel 2024. Il film mischia documentario e finzione, considerando le esperienze del regista con entrambi i formati, impiegati anche per i suoi cortometraggi.