Blackbird Blackbird Blackberry
Merlo Merlo Mora

di
CATEGORIA FILM
Ritratto di una donna di 48 anni di nome Etero, residente nella provincia anonima e tradizionalista della Georgia, che ha sempre voluto restare da sola. Rimasta libera dopo la morte di un padre e di un fratello opprimenti, Etero può esprimere la sua volontà e i suoi desideri, e l’incontro con Murman può essere l’occasione giusta. Nonostante gli sguardi altrui, il gossip e le malelingue.
L’interpretazione di Eka Chavleishvili attraversa l’ultimo film della regista georgiana Elene Naveriani come un prepotente eppure silenzioso atto politico di rivendicazione. Il suo corpo è soggetto desiderante schiacciato in paesaggi congelati e polverosi angoli di negozi; il suo rapporto con Murman, fattorino del fornitore per il negozio di Etero, è la scintilla di luce in una piccola società di incomprensioni e antipatie, in cui sembra ben lontana qualsiasi possibilità di sorellanza e identificazione.

REGIA

Originaria di Tbilisi, Georgia, dov’è nata nel 1985, Elene Naveriani ha studiato pittura alla Tbilisi State Academy of Arts, e ha ricevuto importanti titoli accademici nell’ambito del cinema e della critica dei cybermedia. I suoi film hanno toccato gli schermi di importanti festival del mondo come Rotterdam, Locarno e San Francisco ottenendo riconoscimenti come nel caso del suo esordio, I Am Truly A Drop Of Sun Of Earth (2017), premiato all’Entrevues Belfort e alla Semana Internacional de Cine de Valladolid. Dopo il corto Red Ants Bite (2019) e il lungo Wet Sand (2021), Blackbird Blackbird Blackberry (2023) approda alla Quinzaine des Cinéastes di Cannes.
