L’Attachement
The Ties That Bind Us | L’attaccamento

di
CATEGORIA FILM
La cinquantenne Sandra va fiera della sua indipendenza, almeno finché non si ritrova a dover condividere lo spazio con il vicino di casa e i suoi due figli. È una famiglia adottiva, e contro ogni prevedibile scetticismo forse può nascere una nuova forma di affezione, un legame.
Un giovane vedovo, una libraia, una pediatra, due bambini, un coltivatore di ostriche: nella varietà umana del film di Carine Tardieu coesiste anche una varietà dei modi in cui le persone creano e definiscono una famiglia, attraverso scelte e aspirazioni. E non esiste una definizione unica di famiglia, alla fine de L’Attachement, se non quella che riferisce di un’”unione emotiva” che la regista parigina cerca di ricostruire pezzo dopo pezzo.

REGIA

Nasce a Parigi nel 1973, dove studia cinema e più avanti lavora come assistente alla regia per la televisione. Esordisce con Les baisers des autres (2003), cortometraggio sulle crisi di una giovane adolescente, e il suo lavoro successivo, L’ainé de mes soucis, vince il premio del pubblico al festival di Clermont-Ferrand. La tête de maman è il suo primo lungometraggio, e risale al 2007, mentre al 2012 risale Du vent dans mes mollets (2012) con Agnès Jaoui, Denis Podalydès e Isabella Rossellini. I suoi film successivi sono presentati in festival come Cannes (Ôtez-moi d’un doute nel 2017) o Shaghai e Roma (Les jeunes amants del 2021). Nel 2024 è la volta di L’Attachement, che esordisce nella sezione Orizzonti del Festival di Venezia.
