LOLA

di LAURENT MICHELI
Sceneggiatura Laurent Micheli / Con Mya Bollaers, Benoit Magimel, Sami Outalbali, Els Deceukelier / Produzione Wrong Men, 10:15! Productions, Lunanime

Belgio – Francia 2019 / 90’
V.O. sott. ITA

04.12.2020

18:30

MYmovies

Efebo Prospettive

Lola è una ragazza transessuale da poco maggiorenne. Vive da due anni lontana dalla sua famiglia, a Bruxelles, dove condivide una casa insieme all’amico Antoine. È decisa a sottoporsi all’intervento di riassegnazione chirurgica del sesso, ma la morte della madre la costringe a rientrare in contatto con il padre. I due intraprendono così un viaggio in auto per realizzare gli ultimi desideri della defunta e presto si ritrovano catapultati nello scontro. Lola è un road movie che esplora la dimensione del tempo grazie alla dimensione claustrofobica dello spazio, sondando lo scarto abissale e le intermittenze cangianti che portano la protagonista a risorgere dalle proprie ceneri.

REGISTA

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Laurent Micheli, nato nel 1982, è un regista e sceneggiatore belga attivo nel teatro e nel cinema. Il suo debutto cinematografico risale al 2016 quando, ancora studente a La Fémis, realizza Even Lovers Get the Blues. Lola è l’ennesimo step di una visione tematica precisa che pone focus narrativo sulle relazioni amorose nel nuovo millennio e sulla liquidità dei rapporti umani. Il film ha ricevuto il plauso della critica ottenendo sette candidature ai Premi Magritte 2020.

© Laurent Micheli, Kim Leleux

L’AGNELLO

di MARIO PIREDDA

Sceneggiatura Mario Piredda, Giovanni Galavotti / Con Nora Sitassi, Luciano Curreli, Piero Marcialis, Michele Atzori / Produzione Chiara Galloni, Ivan Olgiati

Italia – Francia 2019 / 97’
V.O. sott. ITA

01.12.2020

18:30

MYmovies

Efebo Prospettive

L’adolescente Anita suona la batteria per celare il rumore che fa il mondo fuori dalla sua stanza. Dopo la morte della madre a causa di una leucemia, vive col padre Jacopo anche lui ammalatosi della stessa patologia. L’urgenza di un trapianto e la paura di perdere anche l’altro genitore spingono la sedicenne a cercare lo zio Gaetano, unico potenziale donatore di midollo. Jacopo e Gaetano però non parlano da anni e soltanto Anita potrà convincerlo a fare le analisi necessarie. Ambientato in Sardegna, il dramma diretto da Piredda ci rivela una terra inquinata e patriarcale. L’agnello (che dà il titolo al film) orfano di madre e destinato a “campare poco” è probabilmente la trasposizione della stessa protagonista che invece lotterà con tutte le sue forze perché sulla morte trionfi la vita.

REGISTA

efebo_doro_film_ L_Agnello_regista

Mario Piredda originario di Badesi (SS) dopo il diploma
si trasferisce a Bologna. Qui lavora free-lance come regista, operatore e montatore video e si laurea al Dams, indirizzo Cinema. Nel 2002 fonda, insieme all’associazione “Citoyens”, OrfeoTV dando vita al fenomeno delle telestreet. Nel 2005 vince il concorso “AVISA” (Antropologia Visuale in Sardegna) promosso dall’ISRE e gira il cortometraggio Il suono della miniera. Ha lavorato e contribuito alla realizzazione di numerosi cortometraggi, documentari, videoclips e servizi televisivi. Nel 2010 ha diretto il cortometraggio Io
sono qui vincitore del concorso per progetti cinematografici “Storie di Emigrati Sardi”. L’agnello è il suo primo lungometraggio.

© Chiara Galloni, Ivan Olgiati, 2019

ISAAC

di JURGIS MATULEVIČIUS
Sceneggiatura Jurgis Matulevičius, Nerijus Milerius, Saulė Bliuvaitė / Con Aleksas Kazanavicius, Severija Janusauskaite and Dainius Gavenonis / Produzione Stasys Baltakis
Lithuania 2019 / 140’
V.O. sott. ITA

03.12.2020

18:30

MYmovies

Efebo Prospettive

Nel 1941, un uomo lituano uccide
il suo vicino ebreo, Isaac, nel famigerato massacro del garage
di Lietukis, uno dei primi atti dell’Olocausto compiuti non dai tedeschi ma dai lituani. Venticinque anni dopo, nella Lituania sovietica, il regista Gediminas Gutauskas torna dagli Stati Uniti con una nuova sceneggiatura per un film che ritrae, nei dettagli, il massacro del garage di Lietukis e descrive un avvenimento particolare: l’uccisione dell’ebreo Isaac. La sceneggiatura viene successivamente portata all’attenzione del KGB il quale comincia ad indagare.
Basato su un racconto di Antanas Škėma, l’opera del regista emergente Jurgis Matulevičius affronta il tema del senso di colpa post bellico, dei traumi della guerra e dell’esperienze dell’esilio, in un accattivante film ricco di sorprese.

REGISTA

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Jurgis Matulevičius, nato nel 1989, è un regista e sceneggiatore lituano. Isaac, rappresenta il suo debutto alla regia del suo primo lungometraggio per il quale ha ricevuto la candidatura all’European Film Award di quest’anno nella categoria Miglior Rivelazione. Ha anche diretto alcuni lungometraggi: Anima Animus (2011), Absurd people (2011) e Victim (2012).

© Stasys Baltakis, 2019

A BLACK JESUS

di LUCA LUCCHESI
Sceneggiatura Luca Lucchesi, Hella Wenders / Produzione Road Movies, NDRArte
Germania 2020 / 90’
V.O. sott. ITA

30.11.2020

21:00

MYmovies

Efebo Prospettive

Per anni il Cristo nero di Siculiana, in provincia di Agrigento, è stato portato in processione da personaggi locali di alto lignaggio scelti su base ereditaria. Questa volta è il diciannovenne ghanese Edward a proporsi come uno dei portatori della vara. Ciò crea scompiglio nella comunità, alimentando un profondo dibattito che sconvolge le prospettive identitarie di una delle feste religiose più sentite e ritualizzate del Mediterraneo. A Black Jesus è un’opera corale di un autore siciliano che da anni lavora in Germania e che riesce a guardare alla propria terra con uno sguardo che elude facili regionalismi assumendo un punto di vista dirompente, volto a mettere in discussione la nozione stessa di frontiera.

REGISTA

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Luca Lucchesi, vive e lavora da anni tra Berlino e Palermo. Dal 2010 si occupa di scrittura e regia per il cinema e la televisione tedesca. Nel 2013 fonda, insieme a Hella Wenders, la casa di produzione Wunderland Filme. Si dedica soprattutto al documentario e, negli ultimi anni, anche ai videoclip musicali. Al centro della sua opera è spesso il viaggio.
È stato aiuto regista di Wim Wenders e ha lavorato anche in qualità di direttore della fotografia per il cortometraggio del cineasta tedesco Notes from a Day in the Life of an Architect, presentato nel 2012 alla Biennale di Architettura di Venezia.

© Road Movies, NDRArte, 2020