PARTE 2
13.11.24
16:00
Cinema De Seta
PARTE 3
15.11.24
16:00
Cinema De Seta
di
13.11.24
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Cinema De Seta
15.11.24
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Cinema De Seta
”Un atto filmico che si oppone all’idea che la sola cosa che israeliani e palestinesi possono fare insieme sia la guerra”. Lo dicono il regista israeliano Eyal Sivan e il regista palestinese Michel Khleifi, che si imbarcano in un lungo viaggio da sud a nord in Israele e Palestina, costruendo un ritratto on the road che sia collettivo, differente, trasversale ad età, genere e ruolo sociale. Nella sfida di cercare i residui del quotidiano in un luogo martoriato da una guerra continua, l’intenzione di questa epopea è di ritracciare la geografia a ridosso di quel confine definito dalla risoluzione 181, che stabiliva, a firma delle Nazioni Unite nel 1947, la frontiera divisoria dei due stati.
Originario di Haifa, in cui è nato nel 1964, e cresciuto a Gerusalemme, Eyal Sivan è stato fotografo professionista a Tel Aviv finché non ha lasciato Israele nel 1985, trasferendosi a Parigi. È regista e produttore di documentari visti nei festival di tutto il mondo, dall’IDFA di Amsterdam in cui è selezionato nel 1991 per Izkor: Les esclaves de la mémoire al Festival del cinema di San Francisco dove vince con il corto documentario Itsembatsemba: Rwanda One Genocide Later nel 1997, da Berlino dove è selezionato con The Specialist (1999) fino al CPH:DOX di Copenhagen dove nel 2004 viene presentato, dopo Berlino, Pour l’amour du peuple.
Nato a Nazareth nel 1950 da una famiglia operaia palestinese, emigrato in Belgio nel 1970 dove studia teatro e televisione, Michel Khleifi è considerato il fondatore del cinema palestinese contemporaneo e una delle sue voci più originali. Il suo primo lungometraggio documentario è La memoria fertile (1980), primo film realizzato nella Palestina sotto occupazione, in cui estetica lirica e impegno politico critico si combinano. Con Zindeeq (2009), ad oggi il suo ultimo lungometraggio scritto e diretto, vince il Golden Muhr al Dubai International Film Festival 2009