Orlando, ma biographie politique

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CATEGORIA FILM
Orlando di Virginia Woolf racconta la storia di un giovane che cresce e diventa una donna di trentasei anni. Quasi un secolo dopo la sua pubblicazione, Paul B. Preciado (per la prima volta dietro a una macchina da presa) si rivolge a Virginia Woolf per confessarle che il suo personaggio immaginario è diventato reale. La transizione di Orlando è ora alla radice di tutti i corpi non binari e di Orlando ce ne sono tanti, in tutto il mondo. Con le voci autentiche di altri giovani corpi in metamorfosi, Preciado ripercorre le tappe della propria trasformazione personale attraverso un viaggio poetico in cui vita, scrittura, teoria e immagine si fondono liberamente nella ricerca della verità. Ogni Orlando è una persona transgender che rischia quotidianamente la vita trovandosi costretta a confrontarsi con le leggi, la storia e la psichiatria, nonché con le nozioni tradizionali di famiglia e il potere delle multinazionali farmaceutiche.
Se le nozioni di “maschile” e “femminile” sono in definitiva finzioni politiche e sociali, Orlando, ma biographie politique mostra che il cambiamento non riguarda più solo il genere, ma anche la poesia, l’amore e il colore della pelle.
REGIA

Paul B. Preciado è uno scrittore, filosofo e curatore. È nato in Spagna e vive a Parigi. Considerato una delle figure di spicco nello studio delle politiche di genere e del corpo, il suo lavoro include il ruolo di curatore di Documenta 14 e del Padiglione di Taiwan alla 58° Biennale di Venezia nel 2019. I suoi libri – tra cui Manifesto Controsessuale e Testo tossico: Sesso, droghe e biopolitiche nell’era farmacopornografica – sono opere imprescindibili all’interno del panorama filosofico contemporaneo e dell’attivismo queer, trans e non-binario.


