Beau Travail

di
CATEGORIA FILM
La legione straniera d’istanza nel Golfo del Gibuti in Africa segue una vita quotidiana regolamentata da esercitazioni, obblighi di caserma e serate di svago. Ad allenare i giovani soldati è l’ufficiale Galoup, silenzioso e guardingo arbitro delle attività militari. Quando però si unisce alla legione il cadetto Sentain, Galoup vede il suo mondo perfetto andare in pezzi. Ma è per gelosia o per attrazione incontrollabile?
Claire Denis abbina ai consueti ragionamenti sul colonialismo occidentale nel Terzo Mondo delle riflessioni accese e febbrili sul corpo e sul paesaggio, in questa rivisitazione del cameratismo machista che è un classico del cinema contemporaneo. In un geografia indistinta di coste e deserti, i soldati, e in particolare Galoup, vedono slabbrarsi i confini illusori dell’ordine militare, crollati come le certezze dei loro obbiettivi e del senso del loro stare lì, e forse più ampiamente del loro stare al mondo.
REGIA

Nasce a Parigi nel 1948 e vive in Africa fino al 1961. Si laurea in cinema all’IDHEC, la scuola francese di cinema, nel 1972, e ha l’occasione di assistere alla regia autori del calibro di Jacques Rivette, Andrej Tarkovskij e Wim Wenders. Il suo cinema affronterà tematiche come il colonialismo fin dai suoi primi lavori come Chocolat (1988) e S’en fout la mort (1990), ma i suoi film verteranno verso indagini più carnali e suggestive del desiderio con i classici Beau Travail (1999) e Trouble Every Day (2001). Le sue opere fanno il giro del mondo, da Cannes già con Chocolat fino a Berlino (con Beau Travail e Avec amour et acharnement del 2022), da Locarno (dove vince il Pardo d’oro con Nénette e Boni nel 1996) a Venezia (con Vendredi Soir del 2002). Al suo ultimo film, Stars at Noon (2022), è stato riconosciuto il Grand Prix Speciale della Giuria del Festival di Cannes.