Bosco Grande
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CATEGORIA FILM
Salvatore Spatola, Sergione per gli amici, è un leggendario tatuatore palermitano del quartiere di Bosco Grande. A 50 anni, affetto da obesità grave ma circondato dagli amici di una vita, gestisce un negozio di fotocopie. La visita del regista Giuseppe Schillaci, di ritorno a Palermo da Parigi, dà inizio a un percorso che è sia quello del documentario, Bosco Grande, sia quello verso una possibile cura in un centro a Cefalù. Attraverso le foto e le canzoni, tornano agli occhi gli Anni Novanta punk, mentre Sergione oscilla fra attaccamento alla vita e spinta autodistruttiva. Schillaci, presente e assente al contempo nella vita di Sergione, lascia scorrere un flusso di memorie e di pensieri che poco hanno a che vedere con uno scomodo presente. “Live fast, die young” è il motto punk che grava fatalisticamente sulla vita di Sergione.
REGIA
Scrittore, redattore online e documentarista, il palermitano Giuseppe Schillaci realizza il suo primo importante lavoro con la collaborazione con Antoine D’Agata per The Cambodian Room, premiato nel 2009 al Torino Film Festival con il Premio Speciale della Giuria. Approda a Toronto nel 2011 con il documentario Cosmic Energy Inc., mentre trionfa a Londra e al SalinaDocFest nel 2013 con Apolitics Now. Il documentario Il Modernissimo di Bologna è selezionato a Torino e a Marsiglia (PriMed) nel 2022, e infine Bosco Grande arriva alle Notti Veneziane delle Giornate degli Autori 2024.