Qu’ils reposent en révolte (Des figures de guerres)

di
CATEGORIA FILM
Calais è terra di frontiera, spazio aperto che guarda al mare; per i migranti che aspettano di raggiungere le coste inglesi, la cittadina diventa un limbo in cui l’attesa può essere infinita. Alla ricerca di gesti di normalità che rendano più accettabile questa permanenza forzata, gli uomini si lavano sulla spiaggia, si conoscono, mentre aleggia minacciosa la possibilità di ritrovarsi vittime di retate e arresti condotti da una polizia sempre pressante. Intanto il mare continua a lambire la terra con imperturbabile ripetitività. «Questo film mostra, nell’arco dei tre anni di riprese iniziate nel luglio 2007, le condizioni di vita dei migranti in attesa a Calais. In questo modo svela come gli agenti dei moderni stati di polizia si spingano ben oltre i confini della legge, dando vita a zone grigie, crepe, territori al confine tra regola ed eccezione. Gli individui si vedono così trattati come criminali; sono spogliati, privati di quei diritti fondamentali che li rendono soggetti di fronte alla legge e ridotti così allo stato di “puro corpo” o “nuda vita”».
REGIA

Nato a Lione in Francia, ha conseguito diverse lauree alla EHESS e alla Sorbona: filosofia, diritto, scienze politiche e cinema. Dal 2006 ha realizzato documentari sui temi dell’immigrazione e dei movimenti sociali. Ha collaborato con artisti impegnati nell’arte e nella politica, come Archie Shepp, William Parker, Okkyung Lee, John Edwards, John Butcher, Serge Teyssot-Gay, Sylvain Luc, Nicolas Crosse. Al suo lavoro sono state dedicate rassegne alla Cinémathèque française (2008), al Filmmaker Festival (2008), al Doc’s Kingdom (2009), al Subversive Festival (2010), Slovenian Cinematheque (2011), Courtisane Festival (2011), CineMigrante Festival (2011), Punto de Vista International Documentary Film Festival (2012), Lima Independent Film Festival (2013), MedFilmfestival (Roma, 2013), Milano Film Festival (2013), Festival du Film Français/Cinémathèque nationale de l’Équateur (2013), la sede francese della Fondazione Calouste Gulbenkian (2014), Cinemigrante Bogota (2015), Festival Internacional do Filme Documentário e Experimental (2015), VII Semana dos Realizadores (2015), FIDOCS (2016), FORUM DOC (2017), Museo Reina Sofía (2018), EDOC (2019) e Pupille – Kino in der Uni (2020). Nel 2012 è stato artista ospite al Robert Flaherty Film Seminar. Insegna presso l’Institut d’études politiques di Parigi (IEP) e tiene conferenze e laboratori in tutto il mondo.
