Nuit obscure – Feuillets sauvages (Les brûlantes, les obstinés)

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CATEGORIA FILM
L’enclave di Melilla costituisce in un certo senso un’anomalia: una città autonoma spagnola che sorge su quello che in realtà è territorio marocchino. Come nel caso della vicina Ceuta, molti migranti provenienti dall’Africa settentrionale o sub-sahariana si riuniscono a Melilla e sperano in un avvenire migliore. Da lì il profilo dell’Europa si staglia loro dinanzi, visibilissimo, tanto da sembrare a portata di mano, o perlomeno lo è il gigantesco traghetto Trasmediterranea. A Melilla sognano di attraversare il confine e raggiungere finalmente l’Europa.
Nel suo documentario, Sylvain George segue le sorti di molti giovani provenienti dal Maghreb, chiamati Harragas, ossia “coloro che bruciano” (i loro documenti, per evitare il rimpatrio) e racconta una storia fatta di attese infinite e di abbandono in un non-luogo liminale dal quale sembra impossibile sfuggire.
REGIA

Nato a Lione in Francia, ha conseguito diverse lauree alla EHESS e alla Sorbona: filosofia, diritto, scienze politiche e cinema. Dal 2006 ha realizzato documentari sui temi dell’immigrazione e dei movimenti sociali. Ha collaborato con artisti impegnati nell’arte e nella politica, come Archie Shepp, William Parker, Okkyung Lee, John Edwards, John Butcher, Serge Teyssot-Gay, Sylvain Luc, Nicolas Crosse. Al suo lavoro sono state dedicate rassegne alla Cinémathèque française (2008), al Filmmaker Festival (2008), al Doc’s Kingdom (2009), al Subversive Festival (2010), Slovenian Cinematheque (2011), Courtisane Festival (2011), CineMigrante Festival (2011), Punto de Vista International Documentary Film Festival (2012), Lima Independent Film Festival (2013), MedFilmfestival (Roma, 2013), Milano Film Festival (2013), Festival du Film Français/Cinémathèque nationale de l’Équateur (2013), la sede francese della Fondazione Calouste Gulbenkian (2014), Cinemigrante Bogota (2015), Festival Internacional do Filme Documentário e Experimental (2015), VII Semana dos Realizadores (2015), FIDOCS (2016), FORUM DOC (2017), Museo Reina Sofía (2018), EDOC (2019) e Pupille – Kino in der Uni (2020). Nel 2012 è stato artista ospite al Robert Flaherty Film Seminar. Insegna presso l’Institut d’études politiques di Parigi (IEP) e tiene conferenze e laboratori in tutto il mondo.
