IL LAVORO CIECO
di GIANLUCA ABBATE
Sceneggiatura Lello Voce / Musica Paolo Fresu, Adele Pardi, Dario Comuzzi, Frank Nemola
Italia 2020 / 16’
V.O.
“Lavorare meno, lavorare tutti”.
È da questa idea che sboccia la complessa riflessione di Gianluca Abbate e Lello Voce. Un famoso slogan che ha caratterizzato le
rivolte politiche italiana del 1977 e che ritorna ancora oggi in un mondo in cui il lavoro umano e il progresso tecnologico tentano, bene o male,
di coesistere. È così che la poesia Il Lavoro Cieco, scritta ed eseguita da Lello Voce e pubblicata in «Il fiore inverso», prende vita nell’ultima opera di Abbate, il quale, attraverso immagini e sequenze visive
realizzate con la tecnica del collage unina a quella dell’animazione digitale, esprime il desiderio di emancipazione e libertà dei lavoratori moderni in quanto essi umani.

REGISTA

Gianluca Abbate è un regista di film sperimentali. Nel 2016, ha vinto il Nastro d’Argento per il miglior film d’animazione e nel 2015 il premio miglior cortometraggio al 32° Torino Film Festival
I suoi film sono stati proiettati in diversi festival e musei tra cui Ann Arbor e Chicago Underground Film Festival, al MAXXI e MACRO di Roma, al Museo di Arte Contemporanea
di Hiroshima, Mosca e Istanbul, a Palais de Tokyo di Parigi, all’Alternative Space LOOP di Seoul e proiettati sul canale televisivo ARTE France.

© Gianluca Abbate