Il Premio Internazionale Efebo d’Oro, organizzato dal Centro di Ricerca per la Narrativa e il Cinema, nasce nel novembre 1978 ad Agrigento, città che lo ha ininterrottamente ospitato fino alla edizione del 2013, con l’obiettivo di contrastare il declino del cinema a favore di una televisione, spesso senza qualità, troppo invasiva degli spazi individuali. Si è affermato nel panorama dei premi cinematografici nazionali per l’originalità della sua formula, la serietà organizzativa, le prestigiose presenze che hanno qualificato le varie edizioni, valori riconosciuti formalmente anche dal Ministero per i beni e le attività culturali.
Con l’Efebo d’Oro si premia il regista del miglior film tratto da un libro. Dopo Un borghese piccolo piccolo di Mario Monicelli con protagonista Alberto Sordi, premiato nel 1979, l’elenco dei registi premiati ha rappresentato il gotha del cinema italiano ed europeo, segno del grande rigore culturale dell’iniziativa e di come il rapporto cinema – letteratura abbia interessato quasi tutti i grandi cineasti. Ma il palmares è ricco anche di tanti nomi di sceneggiatori e attori.
Dal 1983 il Premio si è arricchito anche di una sezione dedicata alla televisione e ai nuovi linguaggi nonchè di un riconoscimento per il miglior libro dedicato al cinema.
L’Efebo d’Oro non vuole promuovere una semplice opera di trasposizione cinematografica di opere letterarie, quasi una cineteca da affiancare parallelamente ad una biblioteca, ma sottolineare gli intensi rapporti di scambio che si sono verificati e si verificano tra i due mezzi espressivi che conservano, nel momento della contaminazione, la loro autonomia di linguaggio. Frédéric Fonteyne, premiato nell’edizione del 2005, ebbe significativamente ad affermare che senza la letteratura il cinema sarebbe puro passatempo, pornografia, violenza, che il grande cinema non sarebbe possibile se non affondasse le radici, direttamente o indirettamente, nel pensiero dell’uomo, nelle sue paure, nelle sue ansie, nelle sue aspirazioni che nella pagina scritta trovano la più completa rappresentazione.